In questa lezione, saranno presentate le proposizioni categoriche, le
proposizioni che sono state studiate sin dall'antichità e che costituiscono la
forma generale di moltissime (se non di tutte) le proposizioni che si fanno
nelle diverse discipline. Ci sono quattro forme di proposizioni categoriche:
-
le proposizioni universali affermative: "Ogni P è Q"
-
le proposizioni particolari affermative : "Qualche P è Q"
-
le proposizioni universali negative: "Nessun P è Q" ossia "Ogni
P non è Q"
-
le proposizioni particolari negative : "Qualche P non è Q"
P,Q
sono chiamati "termini" e sono spesso degli aggettivi o delle
locuzioni anche complesse che svolgono il ruolo di un aggettivo. Ciò che
precede la copula "è" (nel nostro caso, P) è detto
"soggetto" e quel che segue la copula "è" (nel nostro
caso, Q) è detto "predicato"
Esempi
di queste proposizioni sono dati nel volume.
Quel
che va saputo e ricordato è il fatto che - fissati P e Q - le quattro
proposizioni categoriche che si formano con il "soggetto" P e il
"predicato" Q vengono collocate ai vertici di un quadrato, in alto le
proposizioni universali e in basso quelle esistenziali, a destro quelle
affermative e a sinistra quelle negative: le diagonali di questo quadrato
collegano le proposizioni che sono tra loro "contraddittorie"
(la proposizione universale affermativa e quella particolare negativa, la
proposizione particolare affermativa e quella universale negativa).
I sillogismi sono regole di inferenza che hanno come premesse due proposizioni categoriche e come conclusione una proposizione categorica. Nella lezione mostrerò i quattro sillogismi più importanti, detti "della prima figura".
Infine mostrerò come vengono lette oggi le proposizioni categoriche, usando i quantificato e i connettivi.
La lezione sarà conclusa con un ripasso del quarto capitolo, e un riepilogo generale della prima unità didattica (primi quattro capitoli).
Nessun commento:
Posta un commento