I
temi di questa lezione:
- qual è la negazione di una proposizione quantificata universalmente e qual è la negazione di una proposizione quantificata esistenzialmente: la negazione di "per ogni x di tipo T, vale A[x]" è "per qualche x di tipo T, vale la negazione di A[x]", e la negazione di "per qualche x di tipo T, vale A[x]" è "per ogni x di tipo T, vale la negazione di A[x]",
- le regole per dimostrare e per usare le proposizioni quantificate.
Le
regole più interessanti (e non banali) sono quelle per dimostrare una
proposizione quantificata universalmente e per usare una proposizione
quantificata esistenzialmente:
-
dimostrare una proposizione universale "per ogni x di tipo T, vale
A[x]" è dimostrare la proposizione A[a] dove a è un oggetto di tipo T e
nella dimostrazione è trattato come un oggetto “generico” (ossia nella
dimostrazione si usa dell’oggetto a solo le proprietà che gli spettano in
quanto oggetto di tipo T);
- dall'ipotesi (dall'informazione) che "per qualche x
di tipo T, vale A[x]" si può passare a dire che vale A[a] per uno
specifico oggetto a di tipo T sul quale nel proseguire la dimostrazione non si
usa nient'altro che le proprietà che gli spettano in quanto oggetto di tipo T
-- ossia per uno specifico oggetto a che svolgerà nel proseguire la
dimostrazione il ruolo di oggetto generico di tipo T.
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RispondiEliminaCome si può usare una dimostrazione di una proposizione quantificata esistenzialmente?
RispondiEliminasi può usare passando ad una sua istanza A[a:T] in una dimostrazione che non deve concludersi con una proposizione che parla di a e nella quale su a si usa solo ciò che dipende dall'essere un oggetto di tipo T (ossia a è trattata come "oggetto generico")
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